L’importanza della sterilizzazione

Dal momento che, troppo spesso, ci troviamo a dover chiarire molti aspetti dell’argomento “sterilizzazione”, abbiamo pensato di creare questo post per riassumere i punti principali di questo argomento un po’ spinoso.

Sterilizzare-gatti

COSA FA IL GATTILE:

  • Gatti adulti

Il Gattile si occupa di sterilizzare o castrare ogni gatto ospite (PRIMA di farlo adottare) quando ha più di sei mesi ed è in buona salute fisica. I costi sono interamente sostenuti dall’associazione, per questo ogni offerta libera al momento dell’adozione è ben accetta. Il Gattile non si occupa di sterilizzare gatti di proprietà di privati o per conto di privati che poi li adotterebbero; per questo dovete rivolgervi al vostro veterinario di fiducia.

  • Gattini

In caso di adozione di cuccioli, l’adottante si impegna tramite il modulo di adozione a sterilizzare/castrare il gatto una volta raggiunti i sei mesi di vita; viene esplicitamente richiesto un certificato veterinario che attesti l’intervento.


COSA FA L’ASL VETERINARIA:

L’ASL si occupa solo delle sterilizzazioni dei gatti appartenenti a colonie feline riconosciute (quindi gatti regolarmente censiti). Il servizio prevede l’intervento gratuito, con cura del gatto e traporto/degenza a carico del responsabile della colonia. L’ASL non opera gatti appartenenti a privati cittadini, per cui chiunque intenda far sterilizzare un gatto di proprietà fingendo che sia un felino libero di colonia commette un reato e può essere denunciato all’Autorità Giudiziaria competente.


PER QUALE MOTIVO DOVREI FAR STERILIZZARE IL MIO GATTO?

  1. Perché una gatta può partorire fino a 12-14 gattini l’anno. La maggior parte di questi cuccioli è femmina, quindi dopo circa 5/6 mesi sarà già pronta per riprodursi.
  2. Perché durante gli accoppiamenti si diffondono virus gravi quali FIV e FELV.
  3. Perché i gatti maschi adulti non sterilizzati combattono tra loro per la riproduzione e feriscono gravemente altri gatti, sia maschi che femmine, diffondendo FIV e FELV.
  4. Perché i gatti interi (domestici e selvatici) vagano e tendono a disperdersi lungo il territorio alla ricerca dell’accoppiamento; spesso finiscono investiti sulle nostre strade e, quasi sempre, si tratta di gatti maschi interi o di gatte in gravidanza.
  5. Perché se un gatto investito sopravvive, spesso resterà con tre zampe o un solo occhio o traumi fisici perenni. Anche se è di proprietà. Con tutto ciò che comporta.
  6. Perché i gatti maschi interi uccidono anche gattini non propri per potersi riaccoppiare con la femmina. Spesso diventano aggressivi anche verso l’uomo (ebbene sì, anche con il padrone!)
  7. Perché sia i maschi che le femmine non sterilizzati marcano con feci e più spesso con urina la propria presenza sul territorio, anche in casa.
  8. Perché non si mettono gattini neonati chiusi in un cassonetto o in una scatola, non si buttano nei fossi, non si lasciano in un sacchetto appeso alla porta del Gattile, non si buttano contro il muro, contro il pavimento o nelle macchine agricole, non si lanciano dalle macchine, non si lasciano nel giardino privato del vicino o di chiunque altro, non si mettono insieme ai rifiuti in discarica. Tutto ciò è successo, ma questo pare non sembri altrettanto “contro natura” come sembra la sterilizzazione.
  9. Perché i gattini piccoli abbandonati senza anticorpi materni sono animali deboli e soggetti a grave rischio di sopravvivenza: se pensate che i piccolini siano dolci e carini, dovreste vedere anche quelli che arrivano in agonia, semi congelati, denutriti o malati. Non sono forse dei cucciolini anche loro?
  10. Perché le gatte senza gattini rischiano di andare in mastite (e quindi poi vanno curate) o di finire investite mentre cercano disperatamente i loro cuccioli.
  11. Perché soprattutto le gatte anziane, ma in certi casi anche le più giovani, rischiano di morire di parto o di aborto.
  12. Perché i farmaci che rendono infertile il gatto hanno il gravissimo effetto collaterale di provocargli il cancro.
  13. Perché (oltre a causare tumori) la “pillola”, se non viene assunta anche per un solo giorno, porta nelle nostre gabbie gatte di dieci anni al primo parto che rischiano di abortire o di morire loro stesse durante il travaglio.
  14. Perché, dopo troppi parti, le gatte hanno un orizzonte di vita più che dimezzato per consunzione.
  15. Perché quando una colonia di randagi è troppo numerosa, raramente è ben tollerata da tutti…e nonostante i gatti siano tutelati dalla legge, i rischi di avvelenamento o “sparizione” sono sempre alti.
  16. Perché i giardini pubblici, quelli degli ospedali o dei condomini, gli edifici abbandonati, le cascine diroccate, i campi e i parcheggi non sono i posti migliori per la proliferazione incontrollata dei gatti randagi.
  17. Perché l’atto sessuale in un animale è solo un bisogno fisiologico dettato da un ormone, il gatto non è consapevole dell’eventuale privazione come non è consapevole dell’eventuale aborto (nel caso di una gatta gravida).
  18. Perché “far partorire almeno una volta” è una vecchia credenza popolare: chiedete ai veterinari!
  19. Perché se aveste a carico una colonia di 15 gatti di cui 10 femmine (cioè una media di 45 cuccioli a parto!), iniziereste a fare un paio di calcoli in più.
  20. Perché tutti i Gattili in Italia traboccano di gattini e un gattino nato in casa porta via la possibilità di essere adottato a un gatto chiuso in Gattile, che ai suoi occhi non sembra una pensione ma una cella di prigione.
  21. Perché l’intervento non provoca né sofferenza, né dolore. Nemmeno ai maschietti!
  22. Perché vogliamo debellare finalmente il randagismo.
  23. Perché il piano regionale per il controllo demografico e di prevenzione del randagismo della Regione Lombardia, al paragrafo “Controllo demografico” (pag. 18 punto 2) cita espressamente “..organizzazione delle catture di tutti gli animali nel minor tempo possibile, con priorità alle femmine in evidente gravidanza”.
  24. Perché nel 2015 abbiamo fatto sterilizzare 128 gatti di colonia (che sono quindi tornati liberi sul territorio) e circa 150 gatti che poi hanno trovato una famiglia.